Teatro

La danza 'pittorica' di Shen Wei all'Arcimboldi

La danza 'pittorica' di Shen Wei all'Arcimboldi

Il "Washinton Post" lo definisce uno dei più grandi artisti della nostra epoca mentre il "New York Sun" scrive di lui che è una delle menti artistiche più aperte e creative dei giorni d'oggi. Si riferiscono a Shen Wei, uno dei coreografi più geniali della scena contemporanea, che sarà al Teatro Arcimboldi venerdì 20 e sabato 21 febbraio alle ore 21.

La compagnia di danza Shen Wei Dance Arts è tra le maggiori a livello internazionale, le sue creazioni sono state descritte come “mozzafiato, intense, incantevoli” (“Boston Globe”) con “uno splendido linguaggio visivo” (“London Times”), e riflettono l’originale vocabolario artistico di Shen Wei, che attraverso l’uso di colori vivi, design suggestivi e fantasioso uso dello spazio crea una messa in scena pittorica. Al Teatro Arcimboldi presenterà due coreografie Collective Measures e Folding. 

Trascendendo cultura orientale e occidentale, la Shen Wei Dance Arts fonde la danza contemporanea con gesti calligrafici, pittura e altre arti visive, creando una nuova, ibrida forma di danza. Dalla sua nascita la compagnia si è esibita in centotrentotto città, in ventotto paesi, toccando quattro continenti, in prestigiosi teatri.
In Collective Measures lo stile di Shen Wei si evolve in un’interessante esplorazione dell’isolamento nella vicinanza fisica indagando le possibilità di movimento nel nostro affollato mondo moderno. Esaminando i confini tra corpo e immagine; il coreografo evoca il reale e il surreale, l’illusione e la concretezza; è una danza che trascende la forma e conduce lo spettatore in una nuova dimensione.

In Folding, spettacolo originariamente creato in Cina per la Guangdong Modern Dance Company e che ha debuttato nel 2000, il coreografo esamina invece la semplice azione del piegare carta, stoffa, qualsiasi cosa. Folding è danza in una nuova dimensione: unisce Est e Ovest, mescola danza occidentale, opera tradizionale cinese, canti buddisti tibetani alle melodie eteree di John Tavener. Il grande fondale dipinto a mano da Shen Wei stesso, riproduzione di un acquarello di Ba Dan San Ren del XVIII secolo, crea un’atmosfera surreale al di là del tempo e dello spazio, in un universo in cui gravitano corpi bianchi avvolti in abiti rossi e neri che si trasformano continuamente.

Dopo il successo ottenuto da Kaash, lo spettacolo-evento del coreografo Akram Khan, I Pomeriggi Musicali e ShowBees proseguono dunque l’impegno – che in questo frangente economico e sociale si fa sempre più impegnativo e merita più energie – teso a portare all’attenzione del pubblico più ampio possibile il “nuovo” e i suoi linguaggi.

Teatro degli Arcimbodli 20 e 21 febbraio ore 21